2025

UTÒPIA

"L’artista si fa lente e filtro: non impone, scopre e rivela."

Concept

Nella collezione Utòpia gli artisti rovesciano la pratica della cianotipia tradizionale: rinunciano a negativi e sagome ed affidano al foglio la genesi dell’opera.

È ora la carta stessa con le sue pieghe che genera i pieni e vuoti di luce fautori della trama compositiva del quadro.
In bianco si rivela ciò che l'ombra aveva custodito e l’opera, prima latente, diviene ora visibile.

In questo gesto di rinuncia alla progettualità, l’artista si fa lente e filtro: non impone, scopre e rivela. Mette in crisi la distinzione tra pieno e vuoto ed invita ad indagare l’assenza come parte imprescindibile della presenza.

LE ORIGINI

La cianotipia

"La cianotipia è un metodo di stampa fotografica che produce stampe caratterizzate dal tipico colore Blu di Prussia.

Il processo fu sviluppato nel 1842 dallo scienziato e astronomo Sir John Herschel, che lo adottò soprattutto per la riproduzione di note e diagrammi (utilizzo che venne impiegato fino a metà del Novecento in ambito architettonico, da cui il termine inglese blueprint come sinonimo di planimetria).

A farne per prima un uso fotografico fu Anna Atkins, botanica e fotografa, che pubblicò un libro di cianotipie di alghe, considerato il primo libro con immagini fotografiche della storia."

L'EVOLUZIONE

Utòpia

Con Utòpia la cianotipia si libera dall’uso di negativi e sagome per trasformarsi in un processo autogenerativo.

È ora il foglio stesso con le sue pieghe che, esposto alla luce solare, diventa matrice attiva della trama. Così ogni stampa nasce unica ed irripetibile, frutto di un equilibrio tra caso ed intervento dell’artista.

Il progetto rappresenta un’evoluzione del linguaggio cianotipico: da strumento di riproduzione fedele a dispositivo creativo, capace di generare trame inaspettate che trasformano l’imperfezione in dettaglio estetico.

INFORMAZIONI

TECNICHE

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Tecnica: Cianotipia su carta
Numero serie: 2
Supporto: Cornice con passepartout
Dimensioni: Variabili
Montaggio: Fissaggio diretto a parete
Allestimento: Disposizione su pareti neutre preferibilmente bianche con illuminazione diffusa ed uniforme.